“DIVERSAmente” è un’associazione di volontariato di Piedimonte Matese, costituita da genitori e familiari di persone diversamente abili. Incontriamo la dott.ssa Isabella Balducci, presidentessa dell’associazione, che ci ha raccontato la loro esperienza.
Buongiorno dott.ssa, che associazione è “DIVERSAmente”? Quali sono i suoi obiettivi e come cerca di raggiungerli?
«La nostra associazione è costituita da genitori e familiari di persone disabili con connotazione di gravità, con l’obbiettivo di stimolare la solidarietà, la sensibilità e l’attenzione nei confronti di persone con disabilità e verso le loro problematiche; tutelare le loro esigenze e farsi portavoce, nei confronti di enti e istituzioni, dei loro diritti, laddove i nostri rappresentati non sono in condizione di esprimerli personalmente».
Potrebbe raccontarci meglio in cosa consiste il vostro intervento?
«L’associazione raccoglie circa trenta genitori fondatori a cui si affiancano numerosi sostenitori, ma le nostre azioni si rivolgono per statuto a qualsiasi famiglia abbia nel proprio nucleo un diversamente abile»
Quali sono le difficoltà maggiori che incontrate durante la vostra attività quotidiana?
«Le difficoltà sono numerose e spesso legate a superficialità e incomprensioni, ad esempio le barriere architettoniche ancora diffusissime, il rifiuto in alcuni casi di venire incontro a richieste semplicissime ma fondamentali per un disabile. Infatti uno dei progetti in atto si intitola proprio “Un gradino super…abile”».
Quali sono gli strumenti e i canali che usate per promuovere le vostre iniziative e coinvolgere gli altri?
«Lo facciamo attraverso forme di pubblicizzazione quali il nostro sito web o la pagina facebook, ma spesso è efficace anche il passaparola».
In che modo riuscite a finanziare le vostre attività?
«Le attività sono finanziate attraverso ricerca di fondi sul web rispondendo a bandi di progettazione finanziati da vari enti».
Qual è stata l’esperienza più gratificante o che più l’ha segnata in questi anni di impegno?
«Riuscire ad offrire ai nostri ragazzi ed alle loro famiglie periodi di vacanza insieme e rendere un piccolo viaggio un’esperienza straordinaria».
Cosa direbbe a chi vuole avvicinarsi al mondo delle persone che hanno questo tipo di difficoltà? Chi, senza una specifica preparazione, volesse svolgere del volontariato presso la vostra associazione, cosa deve fare?
«Il volontariato sociale, quale quello presso i disabili, non è un solo impegno civico, è un impegno d’amore e l’amore non è mai banale».
Quanto vi sentite, come associazione, sostenuti ed aiutati dalla nostra comunità locale (e quindi dalle istituzioni e dalle altre associazioni del territorio, in particolare? Quanta strada occorre ancora percorrere nella consapevolezza che “fare rete” è fondamentale per aiutarvi nel vostro progetto sociale?
«La solidarietà verso i disabili è spesso più dichiarata che agita e, molte volte, si pensa che l’unico modo per sostenere iniziative come la nostra sia un sostegno economico e che in mancanza di risorse economiche non si possa fare niente. Naturalmente non è così».
Ringraziamo l’associazione DIVERSAmente e la dott.ssa Balducci per averci dedicato parte del suo tempo e averci raccontato la loro esperienza di volontariato e solidarietà.
Il tema delle barriere architettoniche per i cittadini con disabilità è di fondamentale importanza. A tal proposito, poiché Fare Comunità è uno spazio aperto al contributo attivo dei cittadini, nonché al dialogo con tutti, invitiamo alla segnalazione (magari con foto) di eventuali punti in città che rendono difficile la quotidianità di una persona disabile.
Per contattarci è possibile utilizzare i riferimenti presenti nella pagina “Contatti”.

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