Una comunità in grado di dare spazio alle proposte delle nuove generazioni ha sicuramente una marcia in più. A tal proposito, per questo nuovo numero di Fare Comunità, abbiamo incontrato Elio Centola, coordinatore, da poco eletto, del Forum della Gioventù di Piedimonte Matese.
Buongiorno, Elio. Alle elezioni del Forum hanno partecipato circa 380 giovani piedimontesi. È un dato importante. Secondo lei, significa che c’è voglia di partecipazione attiva per il bene della propria città? Avete pensato a come attrarre queste energie ai fini del lavoro da svolgere da qui in avanti?
«La partecipazione di moltissimi giovani al voto rappresenta certamente il primo grande successo di questa nuova realtà giovanile, nonostante le elezioni si siano svolte in una giornata infrasettimanale di fine novembre. Il dato è strettamente correlato al punto di forza che abbiamo a questa età, ossia la determinazione, che ci accompagnerà nel perseguimento degli obiettivi che stiamo prefissando in queste ore, con gli adempimenti legati alle linee programmatiche.»
Il direttivo è composto da ragazzi che comprendono una larga fascia di età. In che modo riuscirete a trovare un filo conduttore?
«Vorrei subito sottolineare che l’Assemblea del Forum della Gioventù è composta da ragazzi che hanno un’età compresa tra i 16 ed i 30 anni. Pertanto, avere un Direttivo composto da ragazzi di varie fasce d’età è sicuramente un beneficio. Non potevo aspettarmi una situazione migliore. Solo in questo modo possiamo portare avanti idee e progetti che vadano a coinvolgere tutti i ragazzi della Città.»
Durante il periodo natalizio avete organizzato, come prima vera iniziativa, una pizza di beneficenza che ha coinvolto bambini, giovani e adulti. È stato un esordio soddisfacente?
«Si, il primo evento è stato davvero un successo. Le prenotazioni sono finite dopo appena 24 h dalla pubblicazione dell’evento. I nostri Concittadini e Noi ragazzi abbiamo bisogno di stimoli e motivazioni giorno dopo giorno.»
Il Forum è a tutti gli effetti un organo comunale. Avete già pensato a qualche iniziativa da portare avanti in stretta collaborazione con il Consiglio?
«Stiamo effettuando proprio in questi giorni una programmazione. L’unica cosa che posso dire, come ho anche dichiarato durante lo scorso Consiglio Comunale, è che il Forum della Gioventù venga considerato dall’attuale Amministrazione una risorsa e non un problema.»
Lo scorso dicembre, il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità il Regolamento per la cura condivisa dei beni comuni, mediante la sottoscrizione di Patti di Collaborazione. Crede che il Forum, come forza giovanile e volenterosa di dare un messaggio per tutti i giovani di Piedimonte, possa prendere in cura un bene comune della città?
«Si, lo scorso 5 dicembre il Consiglio ha approvato all’unanimità il Regolamento per la cura condivisa dei beni comuni. Ritengo che il Forum della Gioventù abbia l’obbligo, anzi il dovere civico, di prendere in cura un bene, anche per dare dimostrazione di responsabilità.»
Voi eletti avete un compito ricco di responsabilità: essere d’esempio per i giovani. In tal senso, il “fare comunità”, il guardare alla collettività, può essere una strada da percorrere per voi (ma non solo)? Se sì, in che modo?
«Ci siamo assunti una responsabilità che non sottovalutiamo: il Forum della Gioventù può, anzi deve, essere lo strumento primario per “fare comunità” in questa città, coinvolgendo i giovani che la vivono, e anche quelli che non sono qui, costretti ad andar via per studio o per lavoro, affinché possano guardare a Piedimonte ancora come un orizzonte possibile. In questo ci intestiamo il compito di essere esempio, innescando un meccanismo virtuoso che ridia vita alla città e speranza alla nostra generazione. Stimolare l’idem sentire comunitario, oggi compresso da un individualismo sempre più marcato anche nelle piccole realtà come le nostre, non è dunque “una possibile strada”, ma è la strada maestra. Lo faremo partendo dal Forum, ma incentivando proprio attraverso il forum la partecipazione attiva alla politica, all’associazionismo, al movimentismo. C’è tanto da fare, ma ci crediamo.»
In bocca al lupo al Forum della Gioventù di Piedimonte Matese e grazie al neo-coordinatore, Elio Centola, per la disponibilità.
Nato nel 1996, conduce a Piedimonte Matese una vita dedita alla passione per il teatro. Studia cinema all’Università degli Studi di Roma Tre. Membro di Amici di Pericle, crede che il cosidetto “quarto potere”, in particolar modo televisione e cinema, possa contribuire in modo decisivo ad una nuova consapevolezza civica della comunità.