Warning: call_user_func_array() expects parameter 1 to be a valid callback, class '' not found in /home/evbmmdfw/public_html/wp-includes/class-wp-hook.php on line 324
Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/evbmmdfw/public_html/wp-includes/class-wp-hook.php:324) in /home/evbmmdfw/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1831
Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/evbmmdfw/public_html/wp-includes/class-wp-hook.php:324) in /home/evbmmdfw/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1831
Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/evbmmdfw/public_html/wp-includes/class-wp-hook.php:324) in /home/evbmmdfw/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1831
Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/evbmmdfw/public_html/wp-includes/class-wp-hook.php:324) in /home/evbmmdfw/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1831
Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/evbmmdfw/public_html/wp-includes/class-wp-hook.php:324) in /home/evbmmdfw/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1831
Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/evbmmdfw/public_html/wp-includes/class-wp-hook.php:324) in /home/evbmmdfw/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1831
Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/evbmmdfw/public_html/wp-includes/class-wp-hook.php:324) in /home/evbmmdfw/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1831
Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /home/evbmmdfw/public_html/wp-includes/class-wp-hook.php:324) in /home/evbmmdfw/public_html/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1831
{"id":442,"date":"2017-09-22T16:00:55","date_gmt":"2017-09-22T14:00:55","guid":{"rendered":"http:\/\/www.farecomunita.org\/?p=442"},"modified":"2017-09-23T09:27:05","modified_gmt":"2017-09-23T07:27:05","slug":"violenza-associazione-spazio-donna","status":"publish","type":"post","link":"http:\/\/www.farecomunita.org\/esperienze\/violenza-associazione-spazio-donna\/","title":{"rendered":"Per quanto noi ci crediamo assolti, siamo lo stesso coinvolti"},"content":{"rendered":"
Un’altra tragedia si \u00e8 consumata\u00a0 sotto i nostri occhi. \u00c8 la storia di una famiglia che vive le sue giornate tra lavoro e scadenze. La storia di un uomo, piccolo imprenditore, padre padrone che tutti conoscevano e che perisce per mano di suo figlio.\u00a0\u00c8 la storia di un figlio esasperato che, dopo l\u2019ennesima lite violenta in famiglia, accoltella il padre per difendere la madre. \u00c8 la storia di una madre succube che, per difendere il figlio ed evitargli la galera, se ne assume la colpa.<\/h3>\n
Patrizia<\/strong> la incontri al mercato coperto, con il suo banco di ottimi formaggi. A met\u00e0 mattina, ogni \u00a0luned\u00ec, “mmezz a u mercato”<\/em>, da lei ti fermi anche solo a salutarla: \u00e8 sorridente, allegra. A casa per\u00f2 \u00e8 un’altra cosa, un’altra donna. Vive ogni giorno, chiss\u00e0 da quanto, la paura dell’uomo che ha accanto, il padre dei suoi figli, il compagno che ha scelto per la vita…<\/p>\n
Daniele<\/strong> \u00e8 quel figlio che in silenzio, e per troppo tempo, ha consolato e sostenuto quella madre che ha sempre taciuto le continue violenze.\u00a0Suo padre, un violento. Lo stesso uomo che da bambino lo teneva in braccio, che gli ha insegnato ad andare in bicicletta e che ha messo in piedi un piccolo caseificio per dare un futuro alla sua famiglia. Quel futuro non c’\u00e8 pi\u00f9. \u00c8 scomparso.<\/p>\n
Una domenica qualunque scoppia un’altra furiosa lite. Chiss\u00e0 perch\u00e9, ma poco importa. Ci\u00f2 che importa \u00e8 che quel bambino, ormai adulto, interviene a difendere la mamma. Ci prova. Ci riesce. Nel modo pi\u00f9 tragico. Patrizia dice: \u00abSono stata io\u00bb<\/em>. Lo slancio che solo chi ti d\u00e0 la vita pu\u00f2 avere.<\/p>\n
\u00c8 una storia. La storia di tutti i giorni. Oggi ad Alife. Ieri a Dragoni. Domani in qualsiasi altro anfratto.<\/h3>\n
Il punto \u00e8 che accade e continuer\u00e0 ad accadere in ogni dove e in ogni quando se, e solo se, non cominciamo a prenderci delle serie responsabilit\u00e0 sul tema della violenza e non cominciamo ad interrogarci sulla genesi del fenomeno per non piangerne poi gli effetti e i dolorosi epiloghi.<\/p>\n
Ogni giorno sentiamo le urla dalla porta accanto, molto probabilmente simili a quelle che ieri si sentivano provenire dalle nostre stesse case e che i vicini hanno fatto finta, come noi del resto, di non sentire. Perch\u00e9 “i panni sporchi si lavano in famiglia”<\/em> e, farsi “i fatti propri”<\/em>, ti assicura di “campare fino a 100 anni”,<\/em> anche se accade, poi, che ogni giorno si d\u00e0 notizia di femminicidio o altro atto funesto.<\/p>\n
Per quanto noi ci crediamo assolti, siamo lo stesso coinvolti!<\/h3>\n
Bene (anzi, male!), la violenza domestica intrafamiliare<\/strong> altro non \u00e8 che una delle tante manifestazioni della violenza di genere.<\/p>\n
La violenza sulle donne \u00e8 una questione strutturale di sistema culturale, politico ed economico<\/strong>. Prescinde dalle differenze geografiche, etniche e di sesso. In questo sistema,\u00a0maschile e femminile sono generi costruiti come opposti, complementari e rigidamente asimmetrici. L\u2019asimmetria di potere si traduce in una maschilit\u00e0 educata a opprimere e a normare la vita delle altre persone, di qualunque genere e di qualunque sesso.<\/p>\n
Da sempre vittime di violazioni inaccettabili dei loro diritti umani fondamentali, ancora troppe donne sono discriminate, insidiate e manipolate. Spesso le donne sono anche mamme. Mamme di figli che, loro malgrado, finiscono per essere spettatori o, peggio ancora, protagonisti di scene di quotidiana violenza.<\/p>\n
La violenza assistita \u00e8 una delle conseguenze pi\u00f9 subdole, e solo per questo inaccettabili, del silenzio omertoso e connivente di una societ\u00e0 tutta dove le istituzioni in primis<\/em> scaricano responsabilit\u00e0 sui singoli, alimentando conseguenti facili pregiudizi. Troppo spesso assistiamo a giudizi del tipo \u201csuccede in tutte le famiglie\u2026<\/em>\u201d.<\/p>\n
Nel nostro lavoro quotidiano al Centro Antiviolenza \u201cAurora\u201d<\/em><\/strong> ci viene spesso detto dalle istituzioni di “non intrometterci, non cercare di risolvere problemi che non ci riguardano”,<\/em> perch\u00e9 familiari.<\/p>\n